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I Bulbi di Evelina Pisani – Vescovana

Il 7 e l’8 aprile saremo a Vescovana per questo appuntamento unico!

Seimila bulbi, delle specie più differenti, orneranno e coloreranno il prato del parco del giardino di Villa Pisani Bolognesi Scalabrin, a Vescovana, con una spettacolare installazione di tulipani.
I bulbi sono stati piantati all’inizio di dicembre dello scorso anno, su progetto creativo e con la supervisione di Jacqueline van der Kloet, garden designer e nota paesaggista olandese. Il disegno consiste in 10 strisce parallele di varie lunghezze da 10 a 25 metri, larghe 80 centimetri, dense di variopinti tulipani  a fioritura differenziata in base alla loro specie, precoce, media e tardiva. Tra le varietà piantate: Ben van Zanten, Jacqueline, Bastogne, Upstar, Miranda, Blue Parrot, Black Jack, Pretty Woman, Maytime, Blue Diamond, Red princess, Uncle Tom.

La manifestazione è dedicata ad Evelina van Millingen Pisani, donna di elevata cultura, genius loci della storica Villa Pisani, protagonista nella storia di questa dimora perché ideatrice del giardino dell’800. Mariella Bolognesi Scalabrin ha studiato la figura di Evelina Pisani risalendo al suo amore per il giardino e venendo così a conoscenza della passione e della storia che la legava ai tulipani.

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Continua il progetto di collaborazione con la Casa Circondariale di Vercelli

Un altro appuntamento all’insegna della collaborazione con le detenute del carcere Billiemme di Vercelli.

Dopo l’incontro nel 2016 per promuovere la conoscenza del riso e del suo utilizzo in cucina, con una splendida risottata finale, nei giorni scorsi abbiamo proposto alla sezione femminile del carcere di Vercelli la realizzazione di ricette dolci a base di riso.

Sono così state realizzate le coppette di riso dolce con spezie e agrumi.

Ecco la ricetta:

Coppette di riso dolce con spezie ed agrumi

Ingredienti per 4 persone

  • Riso Originario (tondo)  g 200
  • Acqua due bicchieri
  • Latte 1 l
  • Zucchero  g 80
  • Una stecca di vaniglia
  • Uvetta sultanina  g 30
  • Albicocche secche n. 3
  • Cannella, anice stellato, noce moscata a piacere
  • Buccia grattugiata di un limone ed una arancia
  • Mezzo bicchiere di rhum
  • 4 amaretti sbriciolati, mandorle tostate, 4 cialde o lingue di gatto o torcetti per decorare

Preparazione

Versare il riso in una pentola con il latte e l’acqua, portare a bollore e cuocere lentamente rimestando, aggiungendo gradatamente lo zucchero.

Mettere in ammollo nel rhum diluito con un po’ di acqua, l’uvetta e le albicocche tagliate a striscioline.

Grattugiare la buccia dei due agrumi.

Quando il riso raggiunge metà cottura, aggiungere la bacca di vaniglia, succesivamente, strizzare l’uvetta e le albicocche ed aggiungerle al riso.

Unire le spezie: cannella, anice stellato e noce moscata senza esagerare.. unire anche una parte di buccia grattugiata degli agrumi.

Proseguire la cottura fino ad ottenere un composto morbido.

Versare nelle coppette e decorare con amaretti sbriciolati, mandorle tostate, una spolverata di cannella ed una cialda o una lingua di gatto  o un torcetto per decorare.

Servire tiepido o freddo a piacimento.

  Buon appetito!

 

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Incontro con Elena Accati

Ecco le immagini dell’incontro con la scrittrice Elena Accati, che ci ha dedicato la relazione “Le piante come dizionario dei sentimenti in un rapporto tra madre e figlia”.

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Donne & Riso a Geo

Puntata del 7 aprile 2017 dedicata al riso!

Hai perso la puntata?

Fai click qui per rivederla (vai al minuto 55:30)

 

 

Durante la trasmissione abbiamo preparato questa ricetta:

Risotto al vino Ghemme

Ingredienti per 4 persone:

  • Riso Carnaroli g 350
  • Due cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • Mezzo scalogno tritato
  • Una foglia di alloro
  • 4 dl di vino Ghemme
  • 1 l di brodo di carne bollente
  • 40 g di parmigiano reggiano grattugiato
  • Una noce di burro
  • Pepe bianco macinato al momento

Preparazione:

Rosolare lo scalogno  nell’olio extravergine, unendo anche la foglia di alloro.

Quando lo scalogno inizia a prendere colore, aggiungere il riso, tostarlo per un minuto circa, versare il vino a temperatura ambiente, lasciandone a parte tre cucchiai.

Portare a bollore alzando la fiamma, far asciugare il vino ed aggiungere il brodo poco alla volta, moderando il fuoco.

A cottura quasi ultimata, unire il burro, il vino rimasto, il parmigiano ,un po’ di pepe,  e mantecare.

Il risotto va servito all’onda, ed a piacere, spolverare ancora  con parmigiano.

 

Buon appetito!

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La Terra verde

La Terra verde
Com’è verde la mia Valle! In pochi giorni la Terra è asciugata è diventata in tempra, si può lavorarla senza fatica, mia mamma diceva sempre, aspetta che sia asciutta che: la terra bagnata dice “lasciami stare che sono malata” con le donne invece, la cosa è diversa, ma questo non l’ha detto la mamma Gina, l’ho imparato dopo. Ma a vedere quel verde gentile nella nostra Valle, è tenerezza gentile di Primavera, è una pratica antica del sovescio, l’erba verrà sovesciata sotto con l’aratro e porterà energia nuova e vitale. Arare la terra è il lavoro più bello del mondo, se si può arare con la terra asciutta, non è neanche un lavoro, è un divertimento e alla sera quando torni e guardi il lavoro fatto in un giorno, sei appagato e felice, come dopo aver fatto l’Amore e ti fermi dentro la donna che ami e gli fai le coccole, almeno per quanto mi riguarda e per chi come me non sa parlar d’Amore.
Rivedo le coppie di buoi, di cui dicevano i vecchi, al mattino partivano 32 coppie dal borgo antico per andare ad arare.
La terra appena arata ha un profumo delicato, il profumo del muschio come il fiore della vita, ti senti vivo a sentirlo, è l’essenza della vita.
Che meravigliosa storia è la vita.
Buona giornata di sole.
Pec

Pier Emilio Calliera

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