E’ sempre affascinante organizzare “Un pomeriggio a tutto riso”: dopo giorni di prove, di riunioni e telefonate…finalmente arriva il giorno della manifestazione. Il teatro ci accoglie silenzioso, mentre dietro le quinte è un lavorio continuo: tecnici, organizzatori e naturalmente tutti i protagonisti che sono prossimi alla loro esibizione.
E pochi minuti prima dell’inizio della manifestazione la platea si riempie di voci e volti che seguono con affetto e interesse la nostra manifestazione.
Quest’anno è stata un’edizione giovane e dedicata ai giovani.
Il 28 gennaio al Teatro Civico di Vercelli è stata consegnata la risottiera d’argento, premio Donne & Riso 2018 a Claudia Ferraris, illustratrice vercellese.
Claudia ha illustrato il volume “Fiabe di Riso” un ampio progetto che continua dal successo ottenuto da Expo 2015. Ad oggi sono oltre 60 i paesi nel mondo in cui è stato tradotto il testo Fiabe di Riso.
I proventi della vendita del testo sono destinati all’associazione Liberi di Scegliere.
Il premio di Donne & Riso ad una donna vercellese, un’artista sensibile e ricca di talento.
Giovanissima la vincitrice del premio Donne & Riso 2018, come giovanissimi i protagonisti di tutto il pomeriggio.
La XIII edizione del premio dell’associazione ha avuto come tema “Il riso va a scuola: i ragazzi lo raccontano…” e sono quindi stati di scena i giovanissimi delle scuole vercellesi, novaresi e biellesi, che hanno partecipato al concorso.
Il concorso proposto dalla nostra associazione ha coinvolto tantissime scuole e moltissimi sono stati i lavori presentati dalle scuole.
Gli studenti dovevano presentare il loro “racconto del riso” scegliendo tra la canzone, la fiaba, l’articolo giornalistico e la pièce teatrale.
Tutte le esibizioni sono state fresche e simpatiche e hanno dimostrato quanto i ragazzi si impegnino lavorando insieme, coordinati da insegnanti coinvolgenti.
La regia teatrale è stata affidata all’Ass. Culturale Il Porto con Roberto Sbaratto e Cinzia Ordine.
I premiati del pomeriggio:
FIABA – “Riso rosso, riso nero e riso bianco” – I. C. Biandrate – Cl. V prim. Cameriano – Casalino
CANZONE – “Nduma mundà” – Istituto C. Serra – Cl V B prim. di Crescentino
ARTICOLO DI GIORNALE – “Ritrovato antico ricettario dei monaci cistercensi” – Cl III A second. di I grado – S. Ignazio di Santhià
ARTICOLO DI GIORNALE – “Vercelli sotto choc: dov’è Cavour?” – Cl. III A second. di I grado – S.Pertini di Vercelli
PIECE TEATRALE – “Affacciàti sul riso, sognando il rosa!” – Cl. III B second. di I grado – Mosso – I.C. di Valle Mosso – Pettinengo.
Il pomeriggio è stato condotto dal Direttore Generale dell’Ente Risi, Roberto Magnaghi, che ringraziamo per la sua sempre splendida collaborazione.
Grazie a tutti gli sponsor e naturalmente a tutti coloro che sono intervenuti.
Arrivederci alla prossima edizione…!!!
Interessante incontro con il presidente di Ente Nazionale Risi, Paolo Carrà, che ci ha illustrato la situazione del settore agricolo e in particolare del settore risicolo. L’attualità, le innovazioni tecnologiche e le sfide per il futuro.
La grave crisi che ha colpito il settore risicolo, negli ultimi anni, è la questione su cui concentrarsi nelle prossime scelte, sia a livello nazionale che europeo.
Grazie presidente, al prossimo incontro!
La scorsa estate, con grandissimo orgoglio, vi annunciavamo che La Famija Varsleisa, avrebbe assegnato il riconoscimento “Pannocchia di riso d’oro 2017” all’Associazione Donne & Riso.
E nel giorno della cerimonia di consegna del premio, Natalia Bobba, presidente dell’associazione, ricorda proprio il giorno d’estate in cui ha ricevuto la notizia: “Quando l’ho saputo…mi sono commossa”. E poi la grande gioia e la comunicazione a tutto il Consiglio e a tutte le socie.
Ma torniamo all’11 novembre. E’ una tipica serata di novembre…vercellese: la nebbia non è fitta ma entra delicata anche nel cortile juvarriano del Seminario Arcivescovile di Vercelli.
Nella sala Sant’Eusebio tantissimi intervenuti attendono di assistere alla premiazione dell’Associazione.
Il premio Pannocchia di riso d’oro, della Famija Varsleisa, è il riconoscimento che si propone di premiare e di evidenziare colui o coloro che nei vari settori e comparti della loro attività, hanno contribuito a far conoscere e a valorizzare il riso italiano.
Il premio è stato consegnato per la prima volta nel 1962.
Il primo intervento della serata spetta naturalmente al presidente della Famija Varsleisa, Pier Luigi Bruni che ci racconta del premio, della sua storia e ci ricorda i nomi dei premiati; arriva poi il momento della motivazione dell’assegnazione a Donne & Riso per il 2017: e il presidente racconta di tutte le attività, in vari ambiti, svolti dalla nostra associazione.
Natalia Bobba sottolinea che il merito del premio è di tutte le socie, a partire dalle prime fondatrici, fino al Consiglio attuale, che fianco a fianco con lei svolge le attività di gestione, ma soprattutto di tutte le socie che credono fermamente nella comunicazione della cultura del riso e del territorio.
Intervengono a complimentarsi l’Assessore Andrea Raineri, il presidente di Ente Risi Paolo Carrà che ha testimoniato la vicinanza alle attività della nostra associazione. E’ poi la volta del presidente dell’Unione Agricoltori Giovanni Perinotti; Licia Vandone racconta dell’evoluzione dell’associazione e la segue Maria Teresa Melchior, nostra socia e presidente di Confagricoltura Donna Piemonte
Le parole di Cinzia Lacchia, conservatore del Museo Borgogna di Vercelli, ampliano il discorso sulla necessità di comunicare la qualità e la tipicità del nostro territorio, in ambito locale e anche fuori dalla regione.
Complimenti anche dalla creatrice delle nostre spille in feltro, Lucia Cortassa Mecarelli.
Valeria Climaco, responsabile delle attività formative della sezione femminile del carcere di Vercelli, racconta della collaborazione con l’Associazione Donne & Riso.
Complimenti anche dalla creatrice delle nostre spille in feltro, Lucia Cortassa Mecarelli.
Natalia Bobba legge alla platea il messaggio di congratulazioni inviatole dal Direttore dell’Ente Nazionale Risi, Roberto Magnaghi, attento interlocutore della nostra associazione.
Grazie per le parole e le testimonianze: il premio, la vicinanza e il calore dei vercellesi ci rendono orgogliose e soprattutto ci spronano a continuare sulla via della divulgazione e della comunicazione del nostro territorio e del riso italiano.