Un pomeriggio a tutto riso – XVI ed. – 2023
Si è conclusa la XVI edizione di Un pomeriggio a tutto riso. Ed è stato come sempre un felice momento di condivisione, riflessione e leggerezza.
Un’edizione dedicata a tutte le avversità che il riso deve combattere. E con questo scopo sono intervenuti i massimi esperti dei settori coinvolti.
Abbiamo cominciato con Maria Luisa Ricotti, ricercatrice storica, che ci ha raccontato dei parassiti agricoli nella storia. Si tratta del nuovo cibo nuovo, oppure è antichissimo?
Si contano 1400 specie di insetti commestibili. Già ne IV secolo a.C. si facevano azioni di lotta biologica. Nel XIII sec. Gli arabi salvavano le palme con i formicai. nell’Ottocento l’utilizzo della coccinella contro la fillossera
E poi con Federico Spanna ha affrontato il tema dei cambiamenti climatici. Aumento, persistenza e frequenza dei fenomeni anomali di segno opposto, saranno molto frequenti in futuro.
I rischi per l’agricoltura: squilibrio abiotico, rapporto minerale con il terreno, fisiopatie. La pianta debole è più facilmente attaccabile. Il nostro impegno: prevedere, gestire e investire.
Con Mariangela Ciampitti, responsabile PO Sorveglianza e lotta fitosanitaria del Servizio fitosanitario – Regione Lombardia nonché FAO Consultant, abbiamo ascoltato i racconti sulla salute delle piante, la cosiddetta #planthealth. Se ci prendiamoci cura della salute delle piante e migliorerà la nostra salute.
Con Francesco Vidotto, professore associato (Univeristà di Torino – Dipartimento Scienze Agrarie e forestali DISAFA) ed attivo nella ricerca agronomica e malerbologica, abbiamo parlato di malerbe.
Come abbiamo modificato il microclima per accogliere la coltura del riso.
Con Maria Lodovica Gullino, professore ordinario di Patologia vegetale (Università di Torino) nonché responsabile scientifico ColtivaTo, abbiamo parlato di sfide delle nostre piante. I patogeni fungini e come combatterli; inoltre ci ha raccontato dei patogeni alieni che arrivano da lontano.
La presidente Natalia Bobba ha dedicato qualche minuto al tema della Violenza contro le Donne, e del nostro impegno quotidiano per combatterla e per prenderci cura delle nostre amiche.
Nella seconda parte del pomeriggio è stata consegnata la risottiera alla Donna & Riso del 2023: Syusy Blady.
Simpatica con l’istinto di saper raccontare e raccontarsi. Ci ha parlato di libri, di viaggi e di cucina…anche se preferisce mangiare, piuttosto che cucinare.
Premio Donne & Riso – Risottiera d’argento – XVI Edizione – a Syusy Blady – Motivazione
La Risottiera di “Donne & Riso” XVI Edizione, viene attribuita a Syusy Blady, nome d’arte di Maurizia Giusti.
“Mixer”, “Lupo solitario”, “La TV delle ragazze” “Drive In”, “Turisti per caso”, “Velisti per caso”, “In giro con la zia”, “in viaggio con mia figlia”,… sono solo alcuni titoli di trasmissioni televisive ideate e condotte da Syusy.
Non solo televisione, infatti Federico Fellini, l’ha voluta nella parte di Susy, sorella dell’Aldina la protagonista del film “la voce della luna”.
Entusiasmo, energia, ottimismo, creatività, una verve straordinaria, una professionista dello spettacolo dotata di grande intelligenza e autoironia che ha fatto battaglie sociali a difesa delle donne usando la sua arte solo apparentemente “leggera” o da clown.
Basti pensare all’invenzione del personaggio straordinario della TAP MODEL!
Divenuto un must nel linguaggio corrente di tutti, solo superficialmente ridicolo, ma dal profondo significato interiore, uno strumento per indurre autostima e accettazione di come una donna è a prescindere dall’aspetto fisico. Una sottile e raffinata guerra contro gli esasperati ritocchi esteriori, nel mondo della moda e non solo.
Viaggiare! Che bello! Con “Turisti e velisti per caso”, in coppia con Patrizio Roversi, Syusy ha portato il mondo nei salotti delle case. Lo ha fatto con simpatia, la giusta voglia di scoprire e vedere cose nuove, conoscere la cucina tipica, il rispetto delle culture e tradizioni di altri popoli. Erano stati due format che avevano stravolto il modo di fare documentari viaggiando, perché il turista per caso poteva essere ognuno di noi con le insicurezze, le paure di sbagliare, le gioie, le curiosità, le stanchezze di fine giornata tipiche di chi gira il mondo per vacanza o per lavoro.
La Syusy, sangue romagnolo, personalità eclettica: autrice, regista, giornalista conduttrice televisiva, scrittrice… si, perché ha scritto anche 15 libri tra cui: “La dea che creò l’uomo”, “I miei viaggi che raccontano tutta un’altra storia”, “Manuale della tap model” e “Il paese dei cento violini” un romanzo quest’ultimo ambientato alla metà dell’800 a S.Vittoria di Gualtieri, dove terra e acqua, lavoro e povertà, sudore e stanchezza si mescolano ai balli e alla musica, che alleviano le fatiche alla fine di giorni pesanti. Un romanzo che ricorda molto le nostre campagne popolate da mondine e braccianti, da canti e balere ma anche rivolte e conquiste sovente portate avanti dalle donne. (Vercelli è la città dove sono nate le 8 ore..)
Però, una donna come Syusy, con una mamma ed una nonna entrambe bravissime cuoche, come se la cava in cucina? Chissà, per ora, la XVI risottiera è meritatamente sua!
Vercelli 26 novembre 2023